Il risultato della mastoplastica additiva è visibile praticamente subito dopo l’intervento. Poi la paziente verrà bendata e la medicazione potrà essere rimossa solo dopo una settimana. Nel fratempo è normale la formazione di un po’ di edema (gofiore).

Quando si rimuovono i bendaggi postoperatori si osserverà un seno leggermente gonfio. Saranno necessarie alcune settimane per poter apprezzare completamente la forma definitiva del seno.

La bellezza ottenuta con l’intervento è data dalla combinazione di un insieme di fattori. In particolare va sottolineata l’importanza dell’equilibrio tra tasca mammaria, tessuto mammario (ghiandola e adipe), dimensione e posizione della protesi. Tenendo conto che il seno è formato prevalentemente di adipe (la ghiandola mediamente non supera il 20%), la buona copertura della protesi dipende dal mantenimento di tale volume. Perciò è consigliabile sottoporsi all’intervento quando si è attorno al peso forma o desiderato. Donne che hanno intensione di dimagrire dovrebbero raggiungere prima il peso obiettivo e poi sottoporsi alla chirurgia.  Benché l’ aumento del seno donato dalle protesi sia un volume che non si modifica con il passare del tempo, i tessuti cutanei e mammari sono soggetti al normale e fisiologico invecchiamento.

Molti sono i fattori che accellerano o rallentano questo meccanismo e sonocomunque soggetti a variabilità biologica da soggetto a soggetto. Sarà nostra cura dare alla paziente tutte le indicazioni necessarie per mantere bello ed in forma il proprio seno il più a lungo possibile.

 

Ecco alcuni suggerimenti utili per aver cura dei propri tessuti e seguire scrupolosamente ogni indicazione che il chirurgo fornirà nel periodo immediatamente successivo all’operazione e anche nei mesi ed anni a seguire.

  1. portare il reggiseno contenitivo per il periodo previsto dal protocollo post intervento
  2. presentarsi alle periodiche visite di controllo come previsto
  3. esporsi al sole solo dopo il consenso del chirurgo e comunque cercare di ridurre l’ esposizione al sole in generale
  4. “vivere” il nuovo seno: non avere paura di toccarlo o di dormire in posizione prona. Il seno rifatto non deve essere trattato diversamente dal seno naturale! Anzi, nel periodo successivo all’intervento, il seno va opportunamente manipolato per scongiurare la probabilità di un incapsulamento delle protesi.
  5. sostenere sempre il seno con un reggiseno adeguato che accompagni morbidamente i movimenti. Le mammelle hanno come unico sostegno il muscolo pettorale, ma non sono vincolate da ossa e altri muscoli al loro interno, perciò ogni sollecitazione dinamica favorisce l’azione della forza di gravità che, a lungo andare, richiama i tessuti verso il basso provocandone la ptosi. A maggior ragione, durante gli sport (come il jogging o altri) è bene indossare un corsetto elastico e contenitivo.
  6. dormire con un reggiseno senza ferretto per garantire un buon sostegno anche di notte e prevenire la ptosi mammaria.